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Le cose che servono | Dove lavorano gli artisti ticinesi?

Le cose che servono | Dove lavorano gli artisti ticinesi?
Talks

Ogni artista, anche chi utilizza le tecnologie più recenti, ha bisogno di un luogo per lavorare. Come altrove, anche in Ticino vi è un’estrema eterogeneità tra i loro spazi di lavoro – individuali o condivisi, grandi e separati da casa, o costituiti da un angolo dell’abitazione – ma vi è un elemento caratteristico: nel nostro cantone praticamente non esistono ancora case di atelier, soprattutto se impiegabili non per brevi residenze. Da noi è ancora irrisolta una significativa difficoltà nel reperire luoghi ove produrre opere. Visarte Ticino sostiene le richieste di spazi che vengono per esempio da associazioni culturali come Sonnenstube e Spazio Morel, ma non solo. Ora sembra muoversi qualcosa, soprattutto a nord di Bellinzona, ma pare anche nel Sottoceneri. 

Le cose che servono | Dove lavorano gli artisti ticinesi?

Sarà possibile seguire l’incontro anche da lontano, tramite la diretta instagram live sull’account @visarte.ticino

Crediti

Ne parleremo con insider e rappresentanti di sei progetti, alcuni già avviati, altri destinati ad aprire in un futuro prossimo. In ordine alfabetico:

Stefania Bertini – La corte dell’arte / Luogo del contemporaneo 1500-∞, Curio
Diana Bettoni Rizzi – Fondazione Remo Rossi, Locarno
Giovanni Casella Piazza – Ex fabbrica di cioccolato, Torre
Caterina De Pietri – Box / Artphilein Foundation, Paradiso
Claudia Lombardi – Fondazione Claudia Lombardi per il Teatro, Figino
Stefano Pesce – Ex Arsenale, Biasca

modera: Riccardo Lisi presidente di Comitato e il curatore Riccardo Lisi

Immagine: fornita dall'organizzatore Atelier Ernesto Porcari © Roberto Pellegrini / ProLitteris Zürich

Promotore/i

Visarte Ticino
www.visarte-ticino.ch