Il sentiero dei nidi di ragno | Compagnia Nidodiragno
Un percorso di parole e musica per Italo Calvino
All’indomani della Seconda Guerra Mondiale, in un momento in cui creare una «letteratura della Resistenza» era una questione aperta e scrivere «il romanzo della Resistenza» si configurava come un imperativo e, prima che «fatto d’arte», era «fatto fisiologico, esistenziale, collettivo», Calvino sceglie di raccontare l’esperienza partigiana «di scorcio», attraverso gli occhi di un bambino, Pin, un monello del carrugio, sboccato e candido al tempo stesso, ingenuo eppure furbo, spavaldo, provocatorio, ruvido e, a volte, persino perfido. In questo modo, l’indicibile, il troppo grande, le tragedie, gli eroismi, gli impensati slanci, le lacerazioni e i tormenti delle coscienze diventano inaspettatamente un mondo scanzonato, quasi allegro.
«L’inferiorità che prova Pin come bambino di fronte all’incomprensibile mondo dei grandi corrisponde a quella che nella stessa situazione provavo io, come borghese» – scrive Calvino – «Il sentiero dei nidi di ragno è nato da questo senso di nullatenenza assoluta, per metà patita fino allo strazio, per metà supposta e ostentata. Se un valore oggi riconosco a questo libro è l’immagine d’una forza vitale ancora oscura in cui si saldano l’indigenza del “troppo giovane” e l’indigenza degli esclusi e dei reietti».
Ingresso gratuito
COMPAGNIA NIDODIRAGNO
Con Stefano Annoni
Alla fisarmonica Katerina Haidukova
Regia Paolo Bignamini
Adattamento e aiuto regia Giulia Asselta
Spazio scenico Michela Invernizzi
Luci Alberto Comino
Foto Andrea Lisco
Co-produzione CMC/Nidodiragno, Teatro degli Incamminati
Realizzato in collaborazione con Associazione culturale LetterAltura di Verbania
Durata: 70’
Immagine: fornita dall'organizzatore © Andrea Lisco